venerdì 27 novembre 2020

Coding spaziale - Prima parte, Unplugged

Il coding nella scuola dell’infanzia è un’attività svolta in forma di potenziamento rivolta agli alunni quinquenni con l’obiettivo di favorire l’avvio del pensiero computazionale, affinare le capacità logiche e conoscere i rudimenti della programmazione informatica per diventare dei nativi digitali, autentici e non solo sulla carta. Per l’avvio del pensiero computazionale e sviluppare la capacità dei bambini di risolvere semplici problemi, abbiamo proposto delle attività di coding unplugged, un’etichetta che definisce ogni attività di apprendimento e insegnamento dei principi della programmazione che non prevede l’utilizzo di dispositivi elettronici, come computer o tablet. Per fare coding unplugged può bastare un foglio di carta a quadretti, qualche matita colorata e tanta fantasia. Ma ci si può spingere anche oltre, integrando il coding con l’educazione motoria, quella artistica e gli altri progetti presenti nella scuola come la modalità dell’Outdoor Education e del Multiplayer, cioè l’esercitazione condivisa tra pari. L’apprendimento del coding senza computer è infatti propedeutico anche a quello davanti allo schermo. I bambini fanno pratica con giochi di gruppo coinvolgenti, accedendo in modo naturale ai meccanismi alla base dei linguaggi di programmazione che saranno pronti a tradurre al computer con Scratch e gli altri linguaggi grafici pensati specificamente per l’apprendimento. In particolare nella prima parte sono state pensate attività come, algoritmi, tabelle a doppia entrata, reticolati e piastrellamento. Ognuno di queste attività possiede al suo interno una serie di micro-azioni codificabili.
                                        Rita Cremonesi