domenica 19 giugno 2022

Video-documentario MuViLab


Il video-documetario racconta l'attuazione e la diffusione del progetto MuVilab. Immagini, riflessioni ed interviste dalle scuole e dai comuni impegnati a sostenere la sperimentazione dell'innovativo metodo di educazione musicale elaborato dalla Fondazione BiblioPan di San Maurizio Canavese.

Ringraziamo per la partecipazione - - il Preside dell'ICI Serra-Nunzio Faraci

- il Preside DELL'ISIS Lagrangia-Polo Formazione - Giuseppe Graziano

- il Sindaco Città di Crescentino - Vittorio Ferrero

                               Cremonesi Rita


mercoledì 15 giugno 2022

Sperimentazione MuViLab - LET’S LEARN THE EMOTIONS (TPR)

Sperimentazione didattica del metodo in relazione alle Linee pedagogiche del Sistema 06 alla Scuola dell'Infanzia ad orientamento musicale "Peter Pan"

Sintesi di un percorso trasversale e di connessione tra TPR e MuViLab attraverso la rielaborazione delle unità operative “La Musica prende vita! Il Metodo MuViLab” Padovani/Bozzalla: Ecco un suono

Il progetto inglese nella nostra scuola segue il metodo TPR (Total Phisical Response), secondo il quale i bambini possono seguire una lezione di inglese in modo autonomo e creativo accompagnando tutto ciò con una forte gestualità, espressioni facciali ben precise e movimenti del corpo. Si crea in questo modo un’atmosfera rilassata e spontanea ove vengono forniti una serie di input linguistici sempre diversi. 
Con il metodo MUVILAB si è provato ad offrire un’altra opportunità per rendere l’apprendimento della lingua inglese più divertente, più immersivo, più personalizzato e totale, sia dal punto di vista mentale che fisico. 

Step 1 – SCANSIONE DEL TESTO
I bambini familiarizzano con una semplice canzoncina “ If yuo’re happy…” action song molto facile, ripetitiva e orecchiabile. Il testo viene ripetuto accompagnato da una mimica facciale e gestuale molto accentuata per riconoscere le principali emozioni. 














Step 2 – INTONAZIONE E DIREZIONE DEL PARLATO
L’insegnante nomina in L2 con intonazioni diverse lo stato d’animo, i bambini interpretano assumendo comportamenti di tipo espressivo/emotivo. 

Step 3 – UNO STRUMENTO MUSICALE
Lo strumento musicale può far ricordare in L2 l’emozione che proviamo?- I bambini abbinano uno strumento e un colore a ogni flash card che rappresenta l’emozione. Ripetono e memorizzano i nomi in L2. I bambini scelgono il triangolo per suonare HAPPY contraddistinta dal colore YELLOW Il triangolo ha un suono deciso e pulito, squillante e allegro come DIN DIN. La raspa, diventa lo strumento attraverso cui esprimere in modo diretto l’emozione ANGRY di colore RED, il suono duro e graffiante, infatti, traduce uno stato d'animo caratterizzato dallo sconforto e dall’ira GRRR. Per raccontare SCARED di colore BLU, si sceglie il tamburello che ha un suono deciso e duro, capace di ricalcare e rendere quella carica energetica che si sperimenta quando si ha paura BUM.

Step 4 – TEATRALIZZAZIONE SU BASE RITMICA
Ogni bambino sceglie un’emozione e si presenta ai compagni usando il lessico memorizzato fin ora come se stesse recitando es: inchino, grande sorriso voce squillante: DIN DIN- Hello friends! My name is TRIANGLE, (suona 2 volte) today i’m very Happy, my favourite color is yellow…bye bye Viso arrabbiato passo pesante e braccia incrociate, voce forte e rauca: GRRR- Hello! My name is RASPA (suona 3 volte), today i am very ANGRY, my favourite color is RED Schiena piegata viso spaventato passo silenzioso, voce bassa tremolante: BUM- Hallo friends! My name is TAMBURINE (suona 2 volte), today i am scared, my favourite color is BLUE. Bye bye Rappresentazione grafica: mimica, colore, strumento, suono onomatopeico Si dispongono gli strumenti dentro un cerchio, le rappresentazioni grafiche dentro un altro cerchio. I bambini camminano in fila come se fossero degli esploratori alla ricerca di qualche tesoro nascosto cantando la filastrocca; quando viene nominata l’emozione l’insegnante chiama due bambini alla volta il primo prende il foglio che la rappresenta, il secondo bambino abbina lo strumento, fino a formare la giusta sequenza della filastrocca. I bimbi prendono posizione cantano/ suonano quando arriva il loro turno.
                                                                                                                                  Rossella Irico


martedì 14 giugno 2022

Sperimentazione MuViLab - Forme in musica

Sperimentazione didattica del metodo in relazione alle Linee pedagogiche del Sistema 06 alla Scuola dell'Infanzia ad orientamento musicale "Peter Pan"

Sintesi di un percorso trasversale attraverso la rielaborazione delle unità operative “La Musica prende vita! Il Metodo MuViLab” Padovani/Bozzalla: Forme geometriche - Sequenze

L’attività svolta ha come obiettivo il conoscere, riconoscere e discriminare le forme piane (cerchio, rettangolo, triangolo) associandole ad uno strumento musicale e al suo suono musicale. L’attività è finalizzata al rendere più coinvolgente e divertente il mondo delle forme, il bambino apprezza il poter usare uno strumento musicale, affinando le sue capacità discriminative e associative forma/strumento ,la musica stimola la memoria, la collaborazione fra i pari e lo rede partecipante attivo alle esperienze proposte. 

Step 1- FORME E STRUMENTI
 L’insegnante presenta le forme e gli strumenti musicali associando il tamburo al cerchio, la scatoletta al rettangolo e il triangolo al triangolo. Gli strumenti vengono distribuiti ai bambini e l’insegnante pesca da una scatola le varie forme, gli alunni che posseggono lo strumento associato producono un suono. 

Step 2 – PARTITURA DI FORME
Successivamente si usano le forme per “scrivere” una notazione musicale e la “partitura” ottenuta viene suonata dai vari strumenti seguendo l’ordine dato. Un bambino, a turno, nelle vesti del direttore d’orchestra posiziona sul terreno le forme e i bambini si dispongono davanti alla forma a seconda dello strumento che posseggono e lo suonano al segnale dato producendo una sequenza musicale.

                                                                                         Antonella Barbarino,  Luisella Tricerri

Sperimentazione MuViLab- The most Beautiful song....

Sperimentazione didattica del metodo in relazione alle Linee pedagogiche del Sistema 06 alla Scuola dell'Infanzia ad orientamento musicale "Peter Pan"

Sintesi di un percorso trasversale attraverso la rielaborazione delle unità operative “La Musica prende vita! Il Metodo MuViLab” Padovani/Bozzalla: : − La canzone più bella del mondo - Diventiamo campanari

Proponiamo ai nostri alunni un’attività Muvilab atte a sviluppare creatività, corporeità e condivisione.
 
Step 1: ACTION SONG
Attraverso un’immersione nella lingua tramite la musica il bambino apprende il linguaggio stimolando più intelligenze compresa quella motoria (canzoncine mimate o action songs), traduciamo parte del canto «La canzoni più bella del mondo» con i termini associati le varie parti del corpo in L2

Step 2: WITH THE HANDS
Il canto e la danza assumono un ruolo rituale ed identificativo e la ripetizione dei suoni aiuterà il bambino anche in L2 e il suo orecchio si formerà per un apprendimento futuro corretto del suono e dell’intonazione.

Attraverso la sollecitazione ad associare la parola in inglese e le parti del corpo sarà possibile promuovere sia la corporeità che l’acquisizione di termini in L2 che esercitare la ritmica

Step 3: FILASTROCCA DELLE VOCALI
La coordinazione del testo con i gesti e movimenti espressivi implica diverse intelligenze, questa fase immersiva comprende attività in cui il coinvolgimento diventa parte importante della vita stessa del bambino. Questi percorsi saranno adatti per svolgere le rappresentazioni grafiche dei segni prima e dei simboli della scrittura dopo.


Step 4: MUSICHIAMO LE VOCALI
In associazione alle 5 vocali e alle relative parti del corpo della filastrocca, abbiamo utilizzato le piastre sonore in alternativa alle campane tubolari strumento prediletto di Bianchi. Questo gioco di associazioni agisce sull’educazione dell’orecchio mentre contemporaneamente interviene per lo sviluppo della lingua scritta. Per il piacere di “fare musica” e con semplici stimoli sonori e pratiche musicali attive, abbiamo realizzato con lo strumentario Orff ( piastre sonore) la filastrocca, inserendo le 5 vocali corrispondenti alle note LA (DUN), DO (DON),RE (DAN),MI (DEN), SOL (DIN) dal suono grave all’acuto della scala pentafonica.

                                                                                  Casale Antonella, Santangelo Rita, Zanotto Monica

lunedì 13 giugno 2022

Sperimentazione Didattica Muvilab - Le CELLULE RITMICHE e la COSTRUZIONE della LINGUA SCRITTA secondo il Metodo Ferreiro/Teberosky

Sperimentazione didattica del metodo in relazione alle Linee pedagogiche del Sistema 06 alla Scuola dell'Infanzia ad orientamento musicale "Peter Pan"

Sintesi di un percorso trasversale attraverso la rielaborazione delle unità operative “La Musica prende vita! Il Metodo MuViLab” Padovani/Bozzalla: Batucada degli animali − Linee e punti − Filastrocca dei colori a cura di

Nella parola non c’è solo la componente di significato ma anche quella di senso, puramente sonora, a cui il bambino nella sua intenzione originaria è particolarmente attento. Il ritmo della parola e del movimento sono posseduti molto presto dal bambino ma non in maniera consapevole. Secondo la teoria Ferreiro- Teberosky la concettualizzazione della lingua scritta passa attraverso quattro livelli e la maturazione avviene soltanto quando il bambino è in grado di operare un criterio di corrispondenza tra la lunghezza dell’emissione sonora della parola e la quantità di segni che bisogna utilizzare; più specificamente quando i bambini riescono a legare una corrispondenza tra il linguaggio orale e quello scritto e nel caso della lingua italiana, riescono ad effettuare una corrispondenza tra fonema e grafema.

Buona parte delle attività svolte nel laboratorio musicale sono state finalizzate a spostare l’attenzione del bambino dal significato, al suono della parola. Se al bambino infatti offriamo a livello sonoro la possibilità di spogliare la parola del suo significato e a manipolare i suoi segmenti, l’associazione suono-simbolo risulterà più immediata e facile, e porterà il bambino ad elaborare riflessioni ed intuizioni metalinguistiche. Attraverso l’analisi del ritmo della parola sono state individuate le “ cellule ritmiche” fondamentali cercando di isolare l’elemento sonoro. Il ritmo della parola non solo ascoltato, ma visualizzato, pronunciato, gestualizzato ,suonato ha offerto la possibilità di una sua completa interiorizzazione.

Attraverso il metodo MuViLab è stato possibile giocare con le parole e le cellule ritmiche al fine di favorire il passaggio tra la fase presillabica alla fase sillabica.

Step 1- IL MIO NOME
• I bambini scandiscono il proprio nome in cellule musicali, abbinano un gesto/suono e attraverso l’assimilazione di semplici regole, colgono la differenza ritmica determinata da parole con le doppie e senza doppie , il numero di impulsi dovuto alle sillabe e la posizione dell’accento forte sulla vocale tonica.

Step 2- CAMMINATA RITMICA
• Per interiorizzare meglio e rendere più percepibile la scansione delle parole, si abbina una camminata ritmica cercando di porre molta attenzione al coordinamento tra voce e movimento delle gambe.
• Successivamente i bambini si suddividono in due gruppi, il primo gruppo dirige con la camminata, il secondo suona i nomi con gli strumenti musicali (Orff)

Step 3 – SCRIVO IL MIO NOME IN MUSICA
• Rappresento graficamente le cellule ritmiche del mio nome attraverso «colpi» e suono nuovamente la sequenza con le mani, con il cammino e con gli strumenti musicali Step 3- Parole lunghe e corte
• Dopo aver suonato i propri nomi, ripeto l’esperienza con altri nomi di animali, colori, mezzi di trasporto ecc….e le suddivido in parole corte (mono e bisillabe/colpi) in parole lunghe (più di tre sillabe/colpi)

                                                         

Step 4- PAROLE LUNGHE ,PAROLE CORTE
• Dopo aver suonato i propri nomi, ripeto l’esperienza con altri nomi di animali, colori, mezzi di trasporto ecc….e le suddivido in parole corte (mono e bisillabe/colpi) in parole lunghe (più di tre sillabe/colpi) 



Step 5- SUONO CON LE CELLULE RITMICHE
• Dopo aver sperimentato le cellule musicali basate sul colpo doppio e singolo, i bambini eseguono sequenze ritmiche di parole (filastrocca colori) con gli strumenti musicali.


                                                                                                              Anna Maria Bassignana


martedì 7 giugno 2022

 

SPERIMENTAZIONE MUVILAB - CORSO DI FORMAZIONE - CON L'ESPERTO ALESSANDRO PADOVANI

IL GIARDINO DI TULLET: ARTE, CODING, L2, 

L’attività, di seguito, documentata è stata strutturata in UDA trasversalmente interconnesse a discipline diverse, quali l’arte figurativa, l’apprendimento in L2, il coding, la robotica, l’approccio ritmico-musicale, su traccia metodologica Muvilab. Gruppi-4 -5 anni. Tempi: una settimana.

1)   
UDA 1 : preparazione del giardino di Tullet: conoscenza dello stile del famoso artista, con creazione del dado e della griglia-giardino, con abbinamenti cromatici a fiori stilizzati, necessari alla successiva attività di coding, abbinata alla robotica.

 



2)   UDA 2: Bee-bot nel giardino di Tullet: l’ape-robot percorre il tracciato programmato dai bambini, attraverso i comandi a pulsante: Up-Down-Right-Left. Accompagnamento musicale del percorso di Bee-bot, con uso delle maracas. L’arrivo su ciascun fiore, dipinto sulla griglia, è scandito da un battito di tamburello, triangolo, scatoletta. Coordinamento oculo-manuale, ritmico-sonoro.


 

3)   UDA 3: Song of flowers: in the garden there are some flowers… Abbinamento L2-musica- scansione gesti suoni: attività strutturata e guidata, su filastrocca in Lingua inglese, scandita in celle ritmico-musicali.

               


 Dopo avere sperimentato la scansione ritmica con gesto e voce, è stato inserito l’uso dei seguenti strumenti musicali: tamburelli, maracas, triangoli, scatolette sonore. 

   UDA 4: In the garden there are many animals: scoperta degli animali che vivono nel giardino: rana-frog, uccellino-bird, cicala-cicada, serpente-snake, ape-bee, grillo-cricket. Riconoscimento dei nomi degli animali in L2, ascolto e identificazione dei suoni prodotti dagli stessi, distinzione dei suoni lunghi o corti con abbinamento di cartoncini di diverso colore. Blue: suoni lunghi-red: suoni corti. Argomentazione libera sui suoni ascoltati, con verbalizzazioni spontanee dei bambini.

 



 Ottima partecipazione e coinvolgimento del gruppo pilota di 4-5 anni. La sperimentazione condotta dalle insegnanti è la sintesi di un lavoro della durata di un anno scolastico, che ha visto protagonisti: Lingua inglese, coding e robotica, strumenti metodologici a supporto di una didattica sperimentale a tutto tondo. L’ampliamento alla musica, sul metodo Bianchi, ha arricchito, ulteriormente, l’esperienza, dimostrando, come suono, ritmo e musica, possano rientrare in ciascuna disciplina affrontata, verticalmente tra di gli Ordini scolastici, Infanzia, Primaria, Secondaria Inferiore.

Antonella Greppi

Rossana Vallino


Open day in Outdoor! Progetto teatro 4 anni con Gianni Rodari: Giovannino Perdigiorno.

Si è concluso, tra l’entusiasmo dei bambini alla presenza dei genitori, il Progetto teatro destinato agli alunni di 4 anni, della Scuola dell’infanzia Peter Pan. L’esperta Nunzia Castiglione ha condotto per 16 incontri il laboratorio, che ha conferito il titolo di piccoli attori, senza prove su copione, seguendo un canovaccio creato dai bambini stessi, attraverso momenti ludici e di creazione individuale dei personaggi: popolo di sapone, popolo dei più, popolo di gomma, all’interno di un gruppo ben coeso e magistralmente accompagnato dall’esperta, su testo di Gianni Rodari.

Diventare attori a 4 anni, è possibile, quando viene seguita la metodologia corporeo-ludica, fondata sulla scoperta individuale, sulla ripetizione, sulla lettura iniziale, all’interno di una ritualità costituita da azioni predisposte a creare momenti di concentrazione e di fantasia, fissando piccole caratteristiche volte a caratterizzare il personaggio. Buon teatro a tutti!

Antonella Greppi






lunedì 6 giugno 2022

Sperimentazione Didattica Muvilab - Coding Musicale


S
perimentazione didattica del metodo in relazione alle Linee pedagogiche del Sistema 06 alla Scuola dell'Infanzia ad orientamento musicale "Peter Pan"


Rielaborazione delle unità operative “Il metodo Muvilab” Padovani/Bozzalla: Paesaggi − Il direttore d’orchestra − La palla – Direzioni

A seguito di corsi di formazione interni all’Istituto Comprensivo, sia per quanto riguarda l’educazione musicale che il coding e la robotica educativa, è nata l’esigenza di coniugare questi due linguaggi, sperimentando una metodologia globale dell’esperienza, per poi trasformali in risorse da condividere e divulgare al fine di costruire un curricolo verticale . Il percorso ha richiesto di ideare, comporre ed eseguire con la voce una partitura musicale informale con l’uso dei codici oppositivi del suono attraverso un percorso direzionale nel reticolato, di tradurle in codice di riferimento e renderle attive attraverso il gioco dell’ape BEE BOT Il reticolato risultava essere, a tutti gli effetti, una sorta di pentagramma bidimensionale su cui lavorare, avendo la caratteristica di percorrenza spazio/temporale scandita anche dal robottino Bee Bot che ha assunto in questo caso la funzione del «direttore di orchestra » . L’efficacia del percorso è costituita, dal valore aggiunto della robotica che aggiunge una forte valenza motivazionale (nativi digitali) la possibilità di avere un feedback concreto e immediato, che ha fatto vincere la paura dell’errore e la possibilità di costruire attivamente le conoscenze attraverso la sperimentazione diretta e l’apprendimento cooperativo.

Il percorso è stato realizzato con un gruppo/bolla di bambini quinquenni, durante buona parte dell’anno scolastico attraverso attività di routine, e laboratoriali. La metodologia ha previsto l’interazione tra pari, il problem solving e il peer learning (educazione tra pari), affinchè ogni bambino potesse partecipare alle attività ed incrementasse le proprie conoscenze grazie al confronto e alla collaborazione con gli altri.

Step 1- Il RITMO E IL MOVIMENTO
• Ascolto del brano infantile brasiliano «Barboletinha»
• Accompagnamento ritmico e strumentale
• Andature ritmiche nel reticolato seguendo le direzioni

Step 2- CODING UNPLUGGED
• Regole di percorrenza (avanti/giro a destra/giro a sinistra/via e stop)
• Cody Feet • Cody Dress • Coding classico

Step 3- MUSICA in CODICE
• Esperienze multisensoriali sui parametri di base del suono
• Coppie oppositive del suono (suono/silenzio, crescendo/diminuendo, continuo/discontinuo, ascendente/discendente)
• Associazione parametro/onomatopea
• Direzione intonata del suono
• Prime forme di codifica del suono attraverso il codice grafico

Step 4- SUONIAMO con BEE BOT
• Comandi di Bee Bot
• Programmazione in codice degli spostamenti di Bee Bot
• Ideazione e composizione di una partitura musicale in codice sulla base della posizione dei codici musicali
• Esecuzione con la voce della partitura musicale diretta da Bee Bot

                                                                                                                    Rita Cremonesi


 

mercoledì 1 giugno 2022

Saggio Musicale Studentesco "FaRe Musica"

Il saggio musicale studentesco del progetto “FaRe musica” è il “rito” conclusivo che ha portato gli allievi dell’Istituto Comprensivo “Serra” al traguardo dell’esibizione pubblica.
La musica, infatti, essendo arte, rappresenta una materia di studio il cui fine ultimo non è un “sapere” utile solo al singolo studente ma richiede di acquisire “sicurezza” e la “passione” per diventare “ambasciatori della musica”.
Che sia in teatro, in una piazza, in sala prove o nel soggiorno di casa è indispensabile “utilizzare” quanto appreso per trasmettere emozioni.
Le famiglie sono state coinvolte nella loro preparazione e ciò ha implicato il diffondersi nella casa di quel motivetto, ed è questo il bello della musica, creare cioè un rapporto tra persone con un tipo di linguaggio che va al di là delle normali forme di comunicazione, un dialogo “originale” fatto di canti, balli e suoni in un clima positivo.
Il saggio musicale sancisce in questo caso una sorta di “solidarietà” musicale tra gli allievi che si esibiscono sul palco e i genitori presenti, ognuno con le proprie emozioni ma con un obiettivo comune, quello cioè di portare al meglio la “propria esibizione” e condividerla con tutti i presenti.
Il saggio è anche un’occasione civica per far capire agli allievi che cosa significa far parte di un concerto, potendo toccare con mano quanto lavoro c’è dietro e imparando da grandi ad averne rispetto.
Nella certezza che questi “alunni ambasciatori della musica” abbiano raggiunto questo importante obiettivo regalandoci un momento emozionante di festa e di condivisione all’insegna della musica, ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati affinchè questo fosse possibile, la scuola con i suoi insegnanti e l’amministrazione comunale con le associazioni che oggi, come ieri e come sarà domani, si è impegnata a progettare il futuro musicale dei suoi giovani cittadini.
Foto di Andrea Boccardo
Video di Federico Brandazzi

Rita Cremonesi