giovedì 15 febbraio 2024

ALLA CORTE DI RE ARTU'...CHE SPETTACOLO! PROGETTO TEATRO 4 ANNI

Il teatro è in ogni luogo...e da sempre lo è stato...così come all'epoca dei kamishibaiya giapponesi, teatranti, itineranti, cantastorie, traghettatori di sogni di bambino, racchiusi in una valigia di legno, tra viottoli polverosi ed una piazza di paese...tra gli anni venti e trenta del XX sec. scorso. Lo strumento del Kamishibai è tornato ad essere protagonista indiscusso alla corte di re Artù, presso la scuola dell'infanzia Peter Pan, qualche Kamishibaiya ne ha lasciato traccia ed i bambini lo hanno accolto con entusiasmo. Lo strumento della narrazione ha molti alleati, voce, colori, immagini accattivanti, multimedialità, ma nulla è più accattivante della semplicità di un piccolo sipario aperto sulla fantasia. Il Progetto teatro dedicato ai piccoli alunni di 4 anni della scuola dell'infanzia Peter Pan, è partito sotto i migliori auspici sull'onda dell'entusiasmo dei brillanti attori in erba, nel contesto magico del regno di Camelot, nell'antica Cornovaglia VI secolo, Un viaggio della durata di 8 incontri, dedicati all'approfondimento delle tematiche del famoso racconto, in quadri teatrali che ne vanno a a delineare la trama, in momenti ludici, di divertimento, azione,  presa di consapevolezza del proprio corpo, controllo ed orientamento nello spazio, uso creativo della voce e nella ricerca dell'originalità nella ridefinizione personale e collettiva dei personaggi, nell'inclusività e nella ricerca dell'altro, alleato e compagno scenico del quale avere fiducia. La metodologia che  introduce il racconto, mira alla realizzazione di brevi incontri finalizzati a condurre i piccoli allievi nel mondo del teatro, a conoscerne le opportunità, acquisendo maggiore padronanza di sé, autostima, fiducia nelle proprie possibilità ed in quelle del compagno, in momenti individuali e corali che sfoceranno nella realizzazione di una performance finale all'interno di uno spazio fisico, quale è il teatro, in cui tutto è possibile, tutto si materializza, ogni magia, prende forma e attraversa una moltitudine di personaggi con caratteri contrastanti destanti, in chi interpreta ed in chi assiste, l'emozione di un momento, l'ilarità di un altro...che lo spettacolo sia con noi!

Seguono istantanee di Progetto

Antonella Greppi









venerdì 9 febbraio 2024

"Questo il mondo fa girar":il lato filosofico di Merlino

 

Come in tutti classici Disney, molte delle  parti fondamentali della narrazione si sviluppano attraverso le canzoni. Una delle prime prove che Merlino sottopone a Semola per spingerlo ad imparare a cavarsela grazie alle sue capacità, prevede che il ragazzo venga trasformato in un pesciolino.

Grazie alla magia Semola si ritrova a nuotare nel fossato del castello nei panni di un piccolo pesce. Impara a muovere le pinne,a sfrecciare nell’acqua e a difendersi da grossi predatori. Ecco che il fossato del castello, con i suoi pesci piccoli e grandi, diventa una metafora della società. Tramite una canzone sui contrasti che fanno girare il mondo (“bianco e ner, falso e ver, questo il mondo fa girar”) Merlino illustra a Semola gli equilibri e le leggi che li governano.

Con una canzoncina semplice, pensata per essere immediatamente compresa da un bambino,ma che nasconde in sé profonde chiavi di lettura filosofiche, Merlino spiega al suo discepolo che alla base della legge che governa il mondo c’è l’equilibrio necessario e fondamentale tra forze contrastanti.

Tornando al nostro fossato, Semola impara che i pesci grandi(a volte minaccia,a volte no) rappresentano un elemento necessario affinché i pesci piccoli imparino a superare gli ostacoli e sopravvivere.

Nel nostro castello invece i bambini vengono nominati Cavalieri e Dame al termine di un percorso ,dove hanno dovuto superare diversi ostacoli e imprevisti raggiungendo finalmente la meta.

Dentro al maniero, infine , si sono svolti tornei di giochi che hanno permesso ai partecipanti di poter accedere alla festa di Carnevale, dove vestiti da dame e da cavalieri hanno omaggiato con danze medioevali e canti, la Regina Papetta e il Conte Tizzoni , maschere tradizionali del nostro paese.










Anna Maria Bassignana