Come in
tutti classici Disney, molte delle parti
fondamentali della narrazione si sviluppano attraverso le canzoni. Una delle
prime prove che Merlino sottopone a Semola per spingerlo ad imparare a
cavarsela grazie alle sue capacità, prevede che il ragazzo venga trasformato in
un pesciolino.
Grazie alla
magia Semola si ritrova a nuotare nel fossato del castello nei panni di un
piccolo pesce. Impara a muovere le pinne,a sfrecciare nell’acqua e a difendersi
da grossi predatori. Ecco che il fossato del castello, con i suoi pesci piccoli
e grandi, diventa una metafora della società. Tramite una canzone sui contrasti
che fanno girare il mondo (“bianco e ner, falso e ver, questo il mondo fa
girar”) Merlino illustra a Semola gli equilibri e le leggi che li governano.
Con una
canzoncina semplice, pensata per essere immediatamente compresa da un
bambino,ma che nasconde in sé profonde chiavi di lettura filosofiche, Merlino
spiega al suo discepolo che alla base della legge che governa il mondo c’è
l’equilibrio necessario e fondamentale tra forze contrastanti.
Tornando al
nostro fossato, Semola impara che i pesci grandi(a volte minaccia,a volte no) rappresentano un elemento
necessario affinché i pesci piccoli imparino a superare gli ostacoli e
sopravvivere.
Nel nostro
castello invece i bambini vengono nominati Cavalieri e Dame al termine di un
percorso ,dove hanno dovuto superare diversi ostacoli e imprevisti raggiungendo
finalmente la meta.
Dentro al
maniero, infine , si sono svolti tornei di giochi che hanno permesso ai
partecipanti di poter accedere alla festa di Carnevale, dove vestiti da dame e
da cavalieri hanno omaggiato con danze medioevali e canti, la Regina Papetta e
il Conte Tizzoni , maschere tradizionali del nostro paese.
Anna Maria
Bassignana