domenica 22 novembre 2020

 

HICKORY DICKORY DOCK…E’ TEMPO DI CODING IN OUTDOOR

I nuclei di apprendimento si compensano trasversalmente, in azioni complementari, in continuità con le argomentazioni pregresse. Il coding, linguaggio programmatico computazionale, così come il tinkering, la creatività digitale, la microrobotica educativa, è parte integrante dei Curricoli della scuola dell’infanzia. Perché avvicinare un alunno 3-6 al mondo della programmazione? La risposta sta nella capacità di ragionamento, vivace e brillante dei bambini, in grado di sviscerare insolite soluzioni, nella schematicità del coding, che segue la logica del gioco a blocchi, della direzionalità, con il sistema a frecce, del comando vocale, della creazione di brevi storytelling, attraverso l’uso di tablet e software, quali Scratch e Scratch Junior, MBlock; piccoli robot, quali BeeBot, BluBot, Ozobot, MBlock, in grado di interpretare i comandi programmati individualmente ed in piccolo gruppo. La logica del coding richiede inventiva, per algoritmi, con istruzioni in sequenza, facilitanti il raggiungimento di un obiettivo, da costruire passo, passo, su cui riflettere e concretizzare la soluzione, superando, individualmente o in piccolo gruppo le criticità emergenti. La metodologia, per prova ed errori, per condividere con i coetanei un problema ed una soluzione. L’esperienza di coding parte da azioni corporee di orientamento spaziale, in un clima di condivisione e di collaborazione, per il  consolidamento della lateralità, antecedente e complementare al supporto digitale, quale tablet, LIM, pc, sul sistema della direzionalità a frecce su cui si basano i, suesposti, software, secondo pensiero logico-deduttivo, come avvio alle competenze digitali.

Seguono istantanee dell’esperienza in Outdoor.

Antonella Greppi