Il gioco e la creatività
costituiscono due elementi naturalmente presenti nel fare e nell’agire del
bambino. Proprio da tali elementi parte il Modulo Pon Fse di “Ludoritmica” dell’anno scolastico 2017-2018, un percorso
ludico-didattico che conduce il bambino nel mondo dei suoni e del ritmo. Il
Pon, rivolto a bambini dell'ultimo anno della Scuola dell'infanzia e la classe prima della Scuola Primaria del nostro Istituto Comprensivo, si è svolto nel setting del laboratorio
musicale della scuola dell’infanzia “Peter Pan” di Crescentino e ha avuto la durata di
30 ore. Tutor d'aula la maestra Rita Cremonesi con esperienza decennale in questo
settore e Maria Arnone in qualità di docente neoassunta che ha presenziato al laboratorio innovativo per attività di formazione in servizio. I bambini sono stati seguiti dall' esperto Alessandro Padovani, formatore e
ricercatore in didattica della musica. Il metodo utilizzato è stato il metodo Bianchi
che può essere definito come un’esperienza basata su un processo comunicativo,
in cui la musica non è il fine dell’azione educativa, ma un mezzo straordinario
per stimolare e amplificare il potenziale della corteccia uditiva del cervello.
La metodologia Bianchi parte dal bambino, da cui tutto deriva e a cui tutto
conduce, considerando il suo magico mondo e la sua alchimia. Attraverso i vari
giochi il bambino apprende la letto-scrittura, il calcolo logico-matematico e
abilità trasversali come tranquillità, sicurezza in sé stesso e capacità di
prendere decisioni, tutto questo in modo informale. L’attenzione non è rivolta
tanto verso il prodotto finale, quanto sulle dinamiche che si attivano durante
il percorso ludico-didattico musicale. La gratificazione consiste nel piacere
del fare. L’obiettivo è aiutare i bambini a crescere, mantenendo alto il
livello di autostima attraverso un’esperienza sonora e ritmica
gratificante.
I giochi presentati ai
bambini hanno come riferimento le coppie oppositive (suono, silenzio, forte,
piano) che costituiscono l’esperienza primaria del bambino e si consolida lo
schema corporeo. Altri giochi hanno il compito di aiutare i bambini a
sviluppare a tenere il tempo. Si basano sulla possibilità di parlare il ritmo,
ovvero di eseguire strutture di forma parlata, ad esempio il proprio nome,
ritmando le sillabe con l’uso iniziale delle proprie mani in plauso (“cellule
ritmiche” del metodo Bianchi).
Il pon si è concluso con una
“lezione a porte aperte” in cui i genitori hanno assistito a tutti i
giochi-attività svolti dai propri figli, tutto in un clima disteso, dove i
bambini sono stati protagonisti del proprio fare e del proprio agire. Questa
esperienza didattica farà parte del “curriculum” scolastico dei piccoli alunni.
Maria Arnone
Rita Cremonesi