Nella fiaba di Aladdin Il tappeto
volante è più di un semplice mezzo di trasporto che accompagna il protagonista
in carambolesche avventure, è un “essere” dotato di intelligenza e di
sentimenti, un compagno indispensabile e leale di cui il ragazzo si fida
ciecamente. Partendo da questo
presupposto, abbiamo pensato ad un’attività motoria per rafforzare la
costruzione dell’identità di ogni bambino, dando spazio anche alla personalità
e alle emozioni di ognuno.
I bambini indossando il proprio
tappeto, realizzato in tessuto, magicamente si sono sentiti trasportare tra
luci, fumi ed effetti speciali in un ambiente fantastico, che ha offerto a
ciascuno di loro un momento speciale, “essere il protagonista” di questo
viaggio.
Al segnale dell’animatrice Nunzia, in arte “LA RICITATA ”, i piccoli,
prima si sono distesi per terra poi arrotolati nel tappeto e successivamente in
piedi, hanno immaginato di viaggiare volando e visitando tanti paesi … strani e
diversi: “ il paese della colla, il paese del panino, il paese del mare e il
paese della montagna. Alla fine del viaggio immaginario i bimbi hanno ricevuto
in dono un monile, un piccolo e personale tappeto magico da portare al collo.
Nel salone della scuola è stato
disteso un grande tappeto come quello di Aladdin, conversando in circle time si
è chiesto ai bambini cosa utilizzare per misurarlo. Dopo aver elencato gli
strumenti possibili, si è deciso di usare il corpo dei bimbi come unità di
misura, i quali disponendosi “liberamente” sul
grande tappeto ne hanno sperimentato lo spazio da occupare. L’attività
svolta ha interessato i bambini, che con attenzione, ricercavano la superficie
libera dove potersi sdraiare. Alla conclusione del gioco, dopo aver occupato
tutto il tappeto, alcuni bambini ne sono rimasti fuori in quanto lo spazio era
insufficiente per accoglierli tutti. Tramite quest’attività didattica, i
partecipanti, hanno sperimentato e interiorizzato alcuni concetti logico-matematici.
VOLANDO VERSO LA REGGIA (GIOCO)
Per
perseguire gli obiettivi dell’area corporea, si predispone, nel salone della
scuola, una situazione strutturata, dove si spiegano ai bambini le regole del
gioco e cosa fare con i materiali a disposizione, conducendoli quindi in
un’attività in cui sono chiari gli scopi e le azioni. Interiorizzate le
consegne i piccoli alunni hanno eseguito, con le loro capacità e , in un clima
giocoso le tematiche connesse alla
progettazione didattica della scuola. Il percorso motorio con vari ostacoli,
tutti affrontabili e vincibili, si concludeva con l’arrivo “VOLANDO” su un
tappeto magico fino alla reggia della principessa Jasmine.
Durante queste attività le insegnanti hanno potuto osservare le dinamiche delle relazioni e delle azioni dei bambini, nella fattispecie coordinazione, organizzazione grafica, manualità fine. Nei giochi psicomotori il tempo è strutturato per fornire un percorso di maturazione psicologica che potrebbe essere sintetizzato nella frase "Dal corpo al linguaggio” e viceversa.
SEZ. F/G/I/L