domenica 18 aprile 2021

 

Sviluppo sostenibile: “La vita sott’acqua”

 

Il mare è bello quando è pulito e le sue acque sono limpide e chiare…

Alla scuola dell’infanzia “Peter Pan “ di Crescentino prosegue il percorso didattico sullo sviluppo sostenibile. Dopo, La vita sulla Terra è la volta di “La vita sott’acqua” obbiettivo 14 dell’agenda 2030. L’argomento “il mare” è stato decisamente motivante e stimolante per i piccoli allievi. Per introdurre i contenuti trattati in questo progetto, sono stati utilizzati alcuni filmati. Nel primo filmato è stata proposta, un’interessante video lezione multimediale effettuata dalla maestra per avvicinare i bambini alla tematica della sostenibilità ambientale utilizzando i linguaggi a loro più vicini. Parlare di inquinamento, pesca di frodo, buone passi per la tutela dell’ambiente, ma anche scoprire caratteristiche e curiosità di alcune specie marine, è stato avvincente, emozionante e ha innestato nelle menti recettive dei bimbi l’amore per la natura.

Si è proposta la storia “Nami e Fibi  Un mare da salvare”, un tuffo nella biodiversità marina attraverso un avventuroso racconto animato, che ha trasportato i piccoli in un vero e proprio viaggio; coinvolgenti nuclei di approfondimento e divertenti schede didattiche hanno reso gli allievi partecipi sul problema dell’inquinamento marino e a fare alcune riflessioni.

Si è passati alla visione di “Un mare di Plastica” con Renato lo scienziato, grazie alla sua divertente canzone che mette in evidenza il grave problema dell’inquinamento marino, consiglia una soluzione drastica per eliminarlo “Perché non possiamo inquinare un mondo bello che è attorno a me e a te”.

Il progetto si è concluso con la costruzione di “Un acquario con tanti colori”, un lavoretto di facile realizzazione, per il quale non è stato necessario utilizzare materiali particolari ma solo elementi di recupero come una gruccia appendiabiti, cartoncino e carte colorate, colla. Utilizzando il filo da lenza da pesca, si è ottenuto un effetto ancora più suggestivo perché i pesci sembravano fluttuare nel fondale.

Rita Santangelo