Prosegue il nostro viaggio ne “La Spada nelle Roccia” con il personaggio di Anacleto che ci introduce e ci accompagna alla conoscenza della natura.
Anacleto è il gufo amico di Merlino dal carattere un po’ irascibile e permaloso, ma allo stesso tempo geniale ed istruito che con il suo grande cuore accompagnerà i nostri bambini alla scoperta della fiducia in sé stessi e alla conoscenza della natura in tutti i suoi aspetti: il risveglio in primavera, l’ecologia e la cura dell’orto.
Un percorso psicomotorio, in cui era necessario cooperare ed avere fiducia nei compagni, ha fatto superare una prova di equilibrio attraverso un bosco e ha fornito i presupposti per iniziare le attività in Outdoor.
In questa ottica sono stati sviluppate tutte le unità didattiche. L’OE offre il vantaggio di una grande flessibilità e adattamento ai contesti e alle diverse fasce d’età. La sua caratteristica principale risiede nella libertà esplorativa, osservativa, manipolativa con cui il bambino può relazionarsi all’ambiente esterno e maturare, attraverso esperienze concrete e dirette, conoscenze, abilità e competenze.
I bambini e le bambine sono stati coinvolti in un’attività legata alla raccolta differenziata e al rispetto della natura attraverso un gioco grazie al quale, attraverso indovinelli /indizi, individuavano e raccoglievano i rifiuti presenti nel bosco di Anacleto. Una Medaglia ha premiato il loro giusto comportamento ecologico legato al concetto di rispetto per ciò che ci circonda.
Abbiamo proseguito con un’attività di LAND ART ( quadri fatti con materiali naturali) in cui ogni sezione ha realizzato un quadro utilizzando materiali raccolti in giardino: foglie, rami, pigne, cortecce, fiori sassi ecc. Con questa esperienza si sono sentiti protagonisti; la loro partecipazione è stata entusiasmante, si sono subito immersi nella natura e hanno collaborato, scambiandosi idee e materiale, per produrre i loro quadri.
Le opere sono tutte molto belle, colorate ed elaborate.
Per la realizzazione del nostro orto ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione di alcuni genitori e del sig. Fabrizio Galliati che ha donato piante di insalata e di fragole.
L'orto diventa così lo strumento educativo in cui i bambini imparano ad utilizzare spazi, a conoscere piante, a osservare (giorno dopo giorno) i cambiamenti, diventando così protagonisti e acquisendo abilità per prendersi cura di quanto seminato, per imparare a conservare, far crescere e infine raccogliere i frutti del proprio “lavoro” con una quotidiana cura e ripetizione dei gesti (dare acqua, osservare cambiamenti, estirpare l’erba ecc).
Torrero Donata