ROBOTica sul Pianeta
B612
Jean Piaget nel libro
“Epistemologia genetica” afferma che “la conoscenza è un processo di
costruzione continua” e il bambino costruisce il proprio sistema cognitivo
attraverso l’esperienza che ha del mondo. La robotica educativa si è affermata
negli ultimi anni nel sistema scolastico in ogni ordine e grado ed è inserita
spesso anche nel curriculum della scuola dell’infanzia, in quanto attività che
tocca trasversalmente tutti i campi di esperienza. La robotica a scuola, insieme al coding, sta rivoluzionando i
metodi d’insegnamento e d’apprendimento, rendendo entrambi più piacevoli, per
insegnanti e bambini, partendo dal gioco come motore della naturale curiosità
dei bambini. Lo scopo della
robotica educativa è quello di trovare strumenti ludici tecnologicamente
appetibili che rendano i bambini soggetti attivi nella” costruzione” della
propria conoscenza.
Si è anche dimostrato che è capace
di stimolare sia la sfera dell’intelligenza COGNITIVA che quella AFFETTIVA
degli alunni e di portare MOTIVAZIONE ATTIVA nei bambini.
Le docenti Arnone Maria, Greppi Antonella e Spatera
Rachele, sulla base delle indicazioni teorico-pratiche del corso “Roboticamente”
tenuto dall’esperto dell’Istituto GAE Aulenti di Biella Giuseppe Aleci, hanno
programmato delle Unità di apprendimento sui contenuti della robotica educativa
a scuola, con i bambini quinquenni della scuola dell’infanzia di Crescentino,
coinvolgendo in un’esposizione collettiva ed in schede di verifica anche i
bambini di 4 e 3 anni, sulla tematica del Piccolo Principe, Sfondo Integratore
dell’a.s. in corso.
I bambini hanno esordito in vere e proprie azioni
programmatiche, uscendo dal consueto utilizzo del coding, sul programma MBlock,
che sfrutta il principio dell’incastro a blocchi, per i comandi necessari a compiere le più semplici azioni:
dare movimento e voce al Piccolo Principe, trasferire, sul programma, elaborati
grafici, commentare gli stessi con brevi didascalie sonore, incise dai piccoli
programmatori, costruire ed impartire comandi ad un robot connesso al computer,
compiere esperienze di realtà aumentata tramite supporto cartaceo e
multimediale (Applicazioni ed uso di tablet).
Le Unità di apprendimento, basate sulla robotica educativa, mediata dall’insegnante,
si coniugano perfettamente, favorendo il raggiungimento di obiettivi formativi
e didattici significativi per lo sviluppo cognitivo, quali la scoperta
del robot come altro da sé, la prima alfabetizzazione digitale, le basi del
coding, la contestualizzazione di comandi mirati a dare vita al prototipo
meccanico programmato, in continuità con i contenuti disciplinari degli ordini scolastici
successivi, sulla base della naturale propensione delle giovani generazioni
all’utilizzo di strumenti digitali da sperimentare in contesti idonei e
strutturati, in bilico tra il reale ed il virtuale, stimolante un personale ed
adeguato discernimento.