lunedì 1 febbraio 2021

I giorni della Merla

I bambini della scuola dell’infanzia “Peter Pan” attraverso la leggenda “I giorni della merla” hanno scoperto che gli ultimi giorni del mese di gennaio sono quelli più freddi dell’anno.

La leggenda, il racconto, le favole, costituiscono un genere narrativo che permette ai bambini di descrivere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa e fantastica.

I bambini hanno svolto un gioco psicomotorio inclusivo in - outdoor - denominato “TUTTI NEL NIDO”. Questo gioco consiste nel disporre, nel giardino perimetrale della nostra scuola, una serie di cerchi in ordine sparso, quindi con l’ascolto della musica “Il merlo ha perso il becco”, a questo punto invitiamo i bambini a saltellare attorno ai cerchi interpretando dei merli in cerca del loro nido, quando però la musica viene interrotta, i bambini dovranno saltare all’interno di un cerchio libero, che sarà poi il loro nido. Il bambino, invece, che non troverà disponibile uno dei cerchi, saltellerà nel cerchio, e quindi nel “nido”, di un altro compagno. Il gioco continuerà poi, eliminando un cerchio ogni qualvolta ripartirà la musica fino a quando i bambini resteranno tutti in un unico cerchio, rappresentando cosicché nella forma più pratica la realizzazione della leggenda “TUTTI NEL NIDO”.

L’ attività svolta ha come finalità la creazione di una scuola inclusiva che tende a rimuovere gli ostacoli che impediscono al bambino la piena partecipazione alla vita sociale, didattica ed educativa della scuola. Una scuola inclusiva che valorizza, da spazio, costruisce risorse e modifica la propria proposta formativa rispetto alla pluralità della differenza e dei bisogni, rispondendo alle richieste e ai desideri di ogni bambino affinché quest’ultimo si senta parte di un gruppo che lo riconosce, lo rispetta e lo apprezza. Una scuola inclusiva fondata sulla gioia di imparare, sul piacere di sperimentare, di scoprire e conoscere le proprie capacità e di prendere consapevolezza della proprie abilità.

                                                                                                       Francesca Martucci