martedì 8 dicembre 2020

 

HEALTHY VS UNHEALTHY…ENGLISH IN OUTDOOR

In un Programma di sviluppo sostenibile, in cui spiccano i diritti igienico-alimentari della popolazione mondiale, si affronta, alla scuola dell’infanzia, trasversalmente, la tematica del buon cibo, in contrasto con la pessima abitudine di alcuni Stati, nei quali alla dieta mediterranea si oppone una tavola imbandita alla velocità del fast food, degustato  con tempistiche immediate, nelle pause pranzo e nelle mense scolastiche di Paesi anglo-americani. Stili di vita importati, purtroppo anche in Penisola, con catene alimentari e menu spopolanti tra le preferenze dei più giovani e dei meno giovani, in break frettolosi, in cui ingurgitare cibi appetitosi, in un’apoteosi di grassi, dannosi alla salute. Un cibo Internazionale, che sotto certi aspetti ha assunto un colore culturale, evidente, in scatti rubati, tra le strade affollate di New York, Londra, Parigi, così come di Roma o di Milano, simbologia distorta di progresso. Nota storica: lo stesso Presidente degli USA Obama, fu firmatario del “Healthy Hunger-Free Kids Act”, a prescrizione di un impegno volto a migliorare lo stile alimentare delle mense scolastiche americane, a sostegno del binomio cibo-salute. I bambini della scuola dell’infanzia, soso stati accompagnati, attraverso un simpatico personaggio, a distinguere tra alimenti spazzatura i cosiddetti “Junk foods” e cibi salutari, tra i quali annoverare, pasta, pane, carne, latte uova, formaggi magri, frutta e verdura, mediante video rigorosamente in L2 e azioni-gioco, Flash cards, simple song e schede di verifica sulla comprensione del testo, dei termini e delle errate abitudini alimentari, da accantonare, a favore di un benessere personale, in quanto: “la buona salute si conquista a tavola”.

Antonella Greppi