martedì 26 febbraio 2019


LA MAGIA DELL’ESPLORAZIONE: I 3 PIANETI FANTASTICI
 Il Piccolo Principe prosegue nell’ esplorazione di mondi lontani dal suo B612 ed introduce i nostri bambini verso la conoscenza di nuovi personaggi fantastici tratti dal libro di Saint – Exupery. Ogni personaggio che si incontra ha una valenza psicologica, poiché rispecchia, nel bene e nel male, un aspetto della nostra psiche e dei nostri comportamenti.

Nel corso di tre settimane i piccoli hanno conosciuto il pianeta del vanitoso, del lampionaio e dell’uomo d’affari ed altrettanti modi di essere, ovvero la vanità, la dedizione al lavoro senza sosta e l’avidità. Questi concetti nuovi e abbastanza complessi sono stati interiorizzati grazie allo strumento della drammatizzazione utilizzato per ogni nuovo pianeta, dopo aver visualizzato un video alla LIM idoneo alla loro età. Immedesimandosi nei panni del Piccolo Principe e del personaggio affrontato, i bambini hanno compreso nuovi concetti, ragionato sui valori, scoperto quanto è importante dare spazio all’altro, impegnarsi e non considerare tutto di proprietà personale. Le maestre attraverso la verbalizzazione orale e scritta con la ricaduta nelle schede didattiche, hanno spronato i nostri piccoli esploratori verso la curiosità, fondamentale per la conoscenza, che proseguirà nell’arco della loro vita.

La prima settimana i bambini hanno incontrato il vanitoso, un uomo che vive con la convinzione di avere solo ammiratori in quanto il più bello, elegante, intelligente e ricco del pianeta. Il Piccolo Principe prova a giocare con lui, ma l’unico gioco possibile è quello di battere le mani in segno di adulazione. Per questo ben presto il bambino annoiato prosegue il suo cammino constatando l’inutilità di sentirsi ammirato in un pianeta dove non esistono altre persone.


 
La seconda settimana i bambini hanno incontrato il lampionaio, che svolge un semplice ma importante lavoro: accende e spegne il lampione di un piccolissimo pianeta. Tra tutti i personaggi incontrati è l’unico a non sembrare ridicolo ed è l’unico che potrebbe diventare amico del Piccolo Principe, “forse perché si occupa di altro e non di sé stesso”. Il lampionaio fa il suo dovere senza metterlo in discussione, senza cercare soluzioni alternative, dando tanto valore al “dovere e alla consegna”. I ritmi da lui eseguiti sono molto veloci, per questo il Piccolo Principe gli consiglia di rallentare, ma non viene ascoltato. I bambini attraverso la drammatizzazione hanno proprio vissuto la frenesia del lavoro. Il Piccolo Principe lascia il pianeta, perché troppo piccolo da poter contenere due persone.


 
La terza settimana i bambini incontrano un uomo d’affari talmente impegnato a scrivere e contare, che non si rende nemmeno conto dell’arrivo del Piccolo Principe. Incalzato dalle sue domande, l’uomo afferma di voler possedere le stelle, in quanto fanno sognare i fannulloni mentre lui è un uomo serio. Afferma inoltre di aver avuto per primo l’idea di contarle e di chiuderle in una banca, per questo le stelle sono tutte sue. Il Piccolo Principe non comprende il motivo di tanta avidità e per questo anche stavolta decide di andare via, affermando “gli adulti sono proprio persone straordinarie”.




SEZ. F G I L