lunedì 13 gennaio 2020

l'ORA del CODICE!





Sebbene non vi sia una definizione unica di pensiero computazionale, ci si può riferire ad esso come “…L’insieme dei processi mentali coinvolti nella formulazione di un problema, nonché l’espressione della sua soluzione in modo che una macchina o un essere umano siano in grado di eseguirlo in modo efficace. È tutto ciò che viene prima della tecnologia informatica, pensato da un essere umano conscio della potenza dell’automazione” (Wing, 2010). A partire da questo punto di vista, è possibile concepire il pensiero computazionale quale attività mentale finalizzata alla formulazione di un problema che ammette una soluzione computazionale, cui si perviene attraverso l’intervento di una macchina o dell’essere umano, o dalla combinazione di entrambi. Quando si parla di pensiero computazionale,  si ragiona su  parole come“problema” e “soluzione”; il pensiero computazionale è applicabile ai problemi del mondo reale, le cui soluzioni rientrano in un sistema molto più complesso e ampio,perciò è utile inserirlo nello svolgere le attività scolastiche,non solo di natura informatica In quest’ottica, il pensiero computazionale si sovrappone al pensiero logico, attivando dei processi e delle procedure di pensiero che attingono alla creatività, alla ragione, alla logica e alla capacità interpretativa e critica. In questo scenario concettuale, il sistema educativo svolge un ruolo decisivo nel preparare, stimolare e accompagnare gli studenti verso una comprensione e un uso delle tecnologie digitali  superando il ruolo di questi ultimi quali consumatori passivi, per stimolarne lo sviluppo quali cittadini consapevoli.
Alla scuola dell’infanzia “PETER PAN” è pratica educativa ormai consolidata proporre l’avviamento al pensiero computazionale,sia con l’ausilio di strumentazioni tecnologiche che con attività su schede operative  dove il bambino impara a comprendere il problema e  a cercare soluzioni per risolverlo ,fa attività di coding dove impara a decifrare i codici dati o a costruirli lui stesso in base al lavoro da portare a termine.Come ogni anno abbiamo partecipato all”ORA DEL CODICE” con attività tradizionali(su carta,lucidi da sovrapporre)i e online (su tablet)proposte dalla piattaforma Programma il Futuro ,completando i percorsi scelti e abbiamo ottenuto l’attestato di completamento.In una società di nativi digitali è importante educare alla cittadinanza digitale  dove l’uso delle tecnologie deve essere  consolidato attraverso esperienze di formazione perché possano essere usate e agite in modo critico e consapevole