Si è concluso il modulo PON per la Scuola dell' Infanzia "MusicaInsieme" che ha rappresentato
un approccio alla didattica e alle esperienze di uno dei maestri della Pedagogia musicale italiana, Giordano Bianchi.
Attraverso una lunga esperienza con bambini normodotati e svantaggiati, Bianchi è andato approntando un itinerario musicale di base ricco e originale frutto di un attento confronto con i principi didattici delle più innovative metodologie europee (Orff, Dalcroze, Kodaly).
Si tratta dunque di un’educazione musicale orientata su criteri di globalità e interdisciplinarità che, pur privilegiando il linguaggio sonoro e i suoi codici, si proietta costantemente su altre aree dell’apprendimento come quella ludico-espressiva, psicomotoria, verbo-linguistica e logico-matematica.
Il modulo PON si è prefisso di far acquisire capacità di fare e inventare musica. Partendo dai linguaggi della sensorialità e della corporeità si sviluppano abilità e competenze di tipo ritmico-motorio, vocale e strumentale, ascolto, ricerca ed esplorazione, analisi, confronto e classificazione, espressione creativa, comunicazione e narrazione.
Tutto il percorso insiste inoltre sull’importanza di sollecitare continuamente l’intreccio trai canali sensoriali nella convinzione che, in presenza di carenze, un canale possa compensare e rafforzare l’altro grazie alla percezione naturale.
A questi contenuti dell’intervento se ne aggiungono altri che mettono in relazione la sfera motoria con quella concettuale, affettiva e sociale.
Il graduale passaggio dal piano percettivo a quello concettuale costituisce il filo rosso di tutte le attività.
Tutta l’attività si basa sull’utilizzo del corpo e del gesto in combinazione con vari tipi di strumento.
La dotazione principale prevede, prima di tutto, lo strumentario Orff, dal nome del musicista e didatta tedesco che per primo riunì un gruppo di strumenti adatti alla pedagogia musicale. Esso è composto prevalentemente da strumenti a percussione, onde favorire nel soggetto l’esperienza fisica, sensoriale, percettiva. Si usano strumenti a percussione a suono indeterminato (triangoli, tamburi, scatole sonore o wood block, piatti, sonagli) e altri a suono determinato (xilofoni, metallofoni, glockenspiel, piastre).
Rita Cremonesi
Il fotografo pazzo |
Il direttore d'orchestra |
Percezioni timbriche |
Prime note |
Gatto/Gru ..le cellule ritmiche |
Lezione aperta |
Con i genitori |
Grazie Alessandro Padovani! |