HICKORY DICKORY DOCK…E’ TEMPO DI CODING IN OUTDOOR
I nuclei di
apprendimento si compensano trasversalmente, in azioni complementari, in continuità
con le argomentazioni pregresse. Il coding, linguaggio programmatico
computazionale, così come il tinkering, la creatività digitale, la microrobotica
educativa, è parte integrante dei Curricoli della scuola dell’infanzia. Perché
avvicinare un alunno 3-6 al mondo della programmazione? La risposta sta nella
capacità di ragionamento, vivace e brillante dei bambini, in grado di
sviscerare insolite soluzioni, nella schematicità del coding, che segue la
logica del gioco a blocchi, della direzionalità, con il sistema a frecce, del
comando vocale, della creazione di brevi storytelling, attraverso l’uso di
tablet e software, quali Scratch e Scratch Junior, MBlock; piccoli robot, quali
BeeBot, BluBot, Ozobot, MBlock, in grado di interpretare i comandi programmati
individualmente ed in piccolo gruppo. La logica del coding richiede inventiva,
per algoritmi, con istruzioni in sequenza, facilitanti il raggiungimento di un
obiettivo, da costruire passo, passo, su cui riflettere e concretizzare la
soluzione, superando, individualmente o in piccolo gruppo le criticità
emergenti. La metodologia, per prova ed errori, per condividere con i coetanei
un problema ed una soluzione. L’esperienza di coding parte da azioni corporee
di orientamento spaziale, in un clima di condivisione e di collaborazione, per
il consolidamento della lateralità, antecedente
e complementare al supporto digitale, quale tablet, LIM, pc, sul sistema della
direzionalità a frecce su cui si basano i, suesposti, software, secondo
pensiero logico-deduttivo, come avvio alle competenze digitali.
Seguono istantanee dell’esperienza
in Outdoor.
Antonella Greppi