HEALTHY VS
UNHEALTHY…ENGLISH IN OUTDOOR
In un Programma di sviluppo sostenibile,
in cui spiccano i diritti igienico-alimentari della popolazione mondiale, si
affronta, alla scuola dell’infanzia, trasversalmente, la tematica del buon
cibo, in contrasto con la pessima abitudine di alcuni Stati, nei quali alla
dieta mediterranea si oppone una tavola imbandita alla velocità del fast food, degustato
con tempistiche immediate, nelle pause
pranzo e nelle mense scolastiche di Paesi anglo-americani. Stili di vita importati,
purtroppo anche in Penisola, con catene alimentari e menu spopolanti tra le
preferenze dei più giovani e dei meno giovani, in break frettolosi, in cui
ingurgitare cibi appetitosi, in un’apoteosi di grassi, dannosi alla salute. Un
cibo Internazionale, che sotto certi aspetti ha assunto un colore culturale,
evidente, in scatti rubati, tra le strade affollate di New York, Londra,
Parigi, così come di Roma o di Milano, simbologia distorta di progresso. Nota storica:
lo stesso Presidente degli USA Obama, fu firmatario del “Healthy Hunger-Free
Kids Act”, a prescrizione di un impegno volto a migliorare lo stile alimentare delle
mense scolastiche americane, a sostegno del binomio cibo-salute. I bambini
della scuola dell’infanzia, soso stati accompagnati, attraverso un simpatico
personaggio, a distinguere tra alimenti spazzatura i cosiddetti “Junk foods” e cibi
salutari, tra i quali annoverare, pasta, pane, carne, latte uova, formaggi
magri, frutta e verdura, mediante video rigorosamente in L2 e azioni-gioco, Flash
cards, simple song e schede di verifica sulla comprensione del testo, dei
termini e delle errate abitudini alimentari, da accantonare, a favore di un
benessere personale, in quanto: “la buona salute si conquista a tavola”.
Antonella Greppi