TRISTEZZA…, MA NON TROPPO
Avviato il primo step dedicato al
mondo di Inside Out, al lungo viaggio ed esercizio introspettivo a cui la vita
sottopone la giovane Riley, personaggio protagonista a cui ognuno si può
identificare, tra la molteplicità di isole, che le sue emozioni incontrerà, tra
dentro e fuori, appunto, tra inside ed out. Il contesto? La società odierna,
spesso promotrice di condizioni esistenziali inneggianti alla ricerca sfrenata
ed esasperata della felicità, che sollecita l’individuo all’esclusione di
sentimenti opposti, quali tristezza, disappunto, rabbia, timore, ma pur sempre
indispensabili per apprezzare le gioie ed i successi che la vita può regalare a
ciascun individuo. Ecco che l’educazione affettivo-emotiva si attiva, in tal
senso, in un ruolo fondamentale, nell’avvio di una positiva conoscenza interiore,
di potenzialità e fragilità, finalizzata alla costruzione di rapporti positivi
tra coetanei e figure di riferimento. Essere resilienti non è facile, ma non
impossibile, se i contenuti dell’intelligenza emotiva si materializzano in
buffi e simpatici personaggi, quali Sadness, Fear, Anger, Disgust. Assembrati
in un quartiere generale, cerebrale, si dimostrano fin dai primi istanti di
vita della protagonista, attenti osservatori ed influencer dei suoi pensieri
basici, tra i meandri nascosti dell’Io, per nulla sconosciuti allo spirito
entusiastico della vulcanica Joy, costantemente impegnata a fare cogliere il
lato positivo di ogni vicissitudine e ad irretire l’irruenza degli antagonisti.
La materializzazione dei personaggi fantastici è stata possibile, attraverso un
nucleo didattico-curricolare, basato su uno studio motorio-emozionale,
concretizzato in azioni corporee di consapevolezza globale e segmentaria. Il
corpo in uno stato di tristezza subisce il peso dell’emozione negativa, si fa
lento, pesante, spento, improntato alla chiusura. Lo spazio percepito si riduce
e l’animo, accompagnato da melodie melanconiche, s’incupisce. L’ebrezza di una
gioia improvvisa ed esplosiva può ribaltare l’esperienza, l’atmosfera si fa
festosa, la gestualità immediata, ampia, lo spazio percepito si amplifica…Stay
tuned…
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