QUESTA MATTINA, IL PROFESSORE GIOVANNI MONGIANO, ATTORE LOCALE, CI HA RACCONTATO LA STORIA DEL NOSTRO FAMOSO MUSICISTA, CHE DA' IL NOME ALLA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA, AL TEATRO E ALLA VIA PRINCIPALE DEL PAESE E NOI, INSIEME AD ESPERTI FUMETTISTI, REALIZZEREMO UN FUMETTO RIGUARDANTE LA SUA VITA.
A seguire un signore di Fontanetto Po, che suonava il flauto, invece, decise di portarlo con sé ad Ivrea, per esibirsi insieme, durante una funzione religiosa e una marchesa lì presente ed appassionata di musica, chiese alla famiglia di poterlo ospitare, in cambio di lezioni di violino per lui e per suo figlio il Principe (nullafacente).
A Torino, al "Teatro Regio", trova il suo maestro Gaetano Pugnani e da quel momento Viotti girerà tutta l'Europa: Svizzera, Austria, Polonia fino a giungere in Russia, dove l'imperatrice Caterina, amante della musica, gli regala un violino molto costoso.
RACCONTA
G.B. VIOTTI è nato a Fontanetto Po nel 1755 ( dove ha vissuto fino all'età di 10 anni circa e dove è ritornato solo per il funerale della madre), è morto a Londra nel 1824 (dove ha vissuto a lungo).
Fu eminente compositore ed esecutore di musica strumentale per violino ed orchestra.
...Proveniente da una famiglia povera, si appassiona alla musica e in particolare al violino, perché il padre fabbro, che suonava il corno da caccia, un giorno, al mercato di Crescentino, ad un banco di strumenti musicali, acquista per lui il suo primo violino usato, con il quale Viotti suonerà da autodidatta.
A soli nove anni suonò insieme alla banda musicale del paese, per la festa patronale e un musicista di violino, caduto in bassa fortuna e presente in loco come giocoliere, lo notò subito e in cambio di ospitalità presso la famiglia Viotti, per un anno circa, decise di impartirgli lezioni private di violino....Proveniente da una famiglia povera, si appassiona alla musica e in particolare al violino, perché il padre fabbro, che suonava il corno da caccia, un giorno, al mercato di Crescentino, ad un banco di strumenti musicali, acquista per lui il suo primo violino usato, con il quale Viotti suonerà da autodidatta.
A seguire un signore di Fontanetto Po, che suonava il flauto, invece, decise di portarlo con sé ad Ivrea, per esibirsi insieme, durante una funzione religiosa e una marchesa lì presente ed appassionata di musica, chiese alla famiglia di poterlo ospitare, in cambio di lezioni di violino per lui e per suo figlio il Principe (nullafacente).
A Torino, al "Teatro Regio", trova il suo maestro Gaetano Pugnani e da quel momento Viotti girerà tutta l'Europa: Svizzera, Austria, Polonia fino a giungere in Russia, dove l'imperatrice Caterina, amante della musica, gli regala un violino molto costoso.
(vedi foto sottostante)
GIOVANNI MONGIANO HA INTERPRETATO E RECITATO G.B. VIOTTI